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FAQ AVVOCATO PARTE III

7. COME VIENE CALCOLATA LA PARCELLA E QUANDO VIENE PAGATA?

Nel corso dell’assunzione del mandato, il cliente viene informato sui principi di fatturazione. Nel prosieguo del procedimento, sarete informati periodicamente o su richiesta circa l’importo della parcella dovuta. La creazione di trasparenza in materia d’onorario fa parte delle regole di condotta professionale dell’avvocato.

L’onorario viene concordato direttamente con l’avvocato. Di norma, la fatturazione si basa sul tempo impiegato e sullo sforzo profuso. Le tariffe orarie applicate tengono conto di conoscenze particolari, della difficoltà del compito, dell’interesse o del valore litigioso, di particolari competenze linguistiche e di una comprovata esperienza professionale. Per questo motivo, anche le tariffe orarie possono variare. Le spese di segreteria sono di solito incluse nel compenso, ma le spese correnti sono di solito addebitate in aggiunta. La tassa è quindi soggetta all’imposta sul valore aggiunto. È inoltre vietata la stipulazione di un accordo per cui l’onorario dovuto dipende dal successo raggiunto.

Ci possono essere casi in cui viene richiesto il versamento di un anticipo sui costi prima dell’inizio dei lavori. Ciò può avvenire, ad esempio, se sussiste il rischio che la parcella non possa essere riscossa in un secondo momento. Il problema fondamentale in questo contesto è il segreto professionale, dal quale l’avvocato dovrebbe prima essere liberato per poter essere in grado di iniziare una procedura esecutiva. La richiesta di un anticipo sui costi non è quindi affatto da intendersi come una diffidenza da parte dell’avvocato, bensì una necessità per mantenere in funzione l’ufficio. Tuttavia, l’anticipo sui costi non può essere superiore ai costi previsti. Negli altri casi, le spese vengono fatturate solo dopo un certo periodo di tempo e, di norma, periodicamente, se il procedimento si protrae per un periodo di tempo più̀ lungo.

7.1 HO DIRITTO AD UNA RAPPRESENTANZA LEGALE GRATUITA?

Una persona indigente può richiedere una rappresentanza legale gratuita nell’ambito di un procedimento giudiziario in corso. Oltre all’indigenza, i prerequisiti sono che la parte richiedente abbia la reale necessità dell’ausilio di un avvocato per condurre il procedimento e che il procedimento non appaia senza speranza. È essenziale notare che esiste un obbligo di rimborso se la parte le cui spese processuali sono state pagate dallo Stato diventa solvibile in seguito al processo o guadagna in altro modo beni. La decisione se le condizioni per la il gratuito patrocinio sono soddisfatte spetta in ogni caso all’autorità competente / al tribunale. Un avvocato può essere in grado di fornirvi una valutazione e di aiutarvi con le formalità, ma non può fare previsioni vincolanti circa la concessione del gratuito patrocinio.

7.2 HO UN’ASSICURAZIONE DI PROTEZIONE GIURIDICA, COME POSSO USARLA?

Se avete stipulato un’assicurazione di protezione giuridica e questa è valida, è consigliabile chiarire in anticipo se le prestazioni desiderate - come la consulenza o la rappresentanza legale - siano effettivamente coperte nell’ambito giuridico interessato. Se questi chiarimenti sono già stati fatti prima di un’eventuale prima consultazione iniziale con un avvocato, l’avvocato può, se esiste una copertura, fare i primi passi legali senza indugio.